Calcolo di un pilastro in c.a.

Di norma, il primo argomento che si tratta affrontando il calcolo delle strutture a telaio è quello relativo al pilastro in c.a.

pilastro in c.a.

Prima di addentrarci nell’argomento, è bene ricordare che i pilastri, in particolar modo quelli  interni, che non si trovano sul perimetro dell’edificio, lavorano essenzialmente a sforzo normale. Il compito principale dei pilastri è infatti quello di trasmettere i carichi dell’edificio alle fondazioni, che a loro volta scaricheranno le sollecitazioni sul terreno.

I pilastri sono strutture bidimensionali, con sezione quadrata o rettangolare, il cui rapporto massimo tra i lati è di 1:4 (sopra a questi valori, non si parla più di pilastri, ma di setti); le armature sono costituite da barre longitudinali, che partecipano alla trasmissione dello sforzo normale e si prendono carico delle eventuali sollecitazioni di presso-flessione, e da staffe, che hanno lo scopo di contenere le tensioni tangenziali e di evitare lo “spanciamento” del pilastro.

armature pilastro in c.a.

Le NTC definiscono alcune prescrizioni circa il dettaglio dei pilastri, che, effettuando alcune semplificazioni, possiamo riassumere in questo modo:

  • l’armatura longitudinale deve avere diametro minimo di 12 mm, con interasse massimo di 25/30 cm
  • l’area minima delle armature longitudinali deve essere pari a un decimo del rapporto tra lo sforzo agente e la resistenza di calcolo dell’acciaio, ma comunque superiore al 3 per mille dell’area del calcestruzzo
  • l’interasse delle staffe deve essere pari a 12 volte il diametro delle barre longitudinali, ma comunque inferiore a 25 cm

Calcolo di verifica

Come per tutte le verifiche agli SL, lo sforzo agente deve risultare minore o uguale allo sforzo resistente, ossia:

NRd ≥ NEd

Nella disequazione, NEd è lo sforzo agente, ottenuto dai carichi di progetto, mentre NRd è lo sforzo resistente, dato dalla geometria della sezione e dalle caratteristiche dei materiali:

NRd = Ac∙fcd + As∙fyd

Ac e AsL’ sono rispettivamente l’area della sezione in calcestruzzo e l’area della sezione in acciaio, mentre fcd e fyd sono le resistenze di calcolo dei materiali, ottenute combinando le resistenze caratteristiche con opportuni coefficienti di sicurezza.

Calcolo di progetto

Il progettista fissa la percentuale di armatura ρ , ricordando le prescrizioni indicate qui sopra.

L’area minima della sezione in calcestruzzo si ottiene quindi eguagliando NRd e NEd nell’equazione mostrata nel calcolo di verifica:

 

Per il calcolo di Ned  è necessario procedere all’analisi dei carichi, come mostrato nell’esercizio seguente:

 

 

 

 

3 Risposte a “Calcolo di un pilastro in c.a.”

  1. Salve Federica
    Ti ringrazio per la tua iniziattiva di caricare questi documenti su sito,sono molto utili per me e penso anche per alcuni altri.Ma ti voglio chiedere se hai delle dispense per il calcolo dei muri di sostegno a gravità che mi puoi fornire .La ringrazio in anticipo

  2. Cercando “muri di sostegno” nel form qui accanto (contrassegnato dalla lente di ingrandimento), può trovare una lezione dedicata ai muri di sostegno a gravità e una pagina in cui sono presenti alcuni esercizi…

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