La costruzione nel nuovo millennio: l’Eclettismo Neomoderno

La parola eclettico indica una tendenza a dedicarsi alle attività più diverse, senza un orientamento specifico; in architettura, l’Eclettismo Neomoderno è quella corrente architettonica in cui le scelte progettuali si rifanno a movimenti precedenti, ma in un’ottica più attuale.

Richard Meier, architetto americano, è sicuramente una figura che ben rappresenta questo filone; riprende dichiaratamente molti elementi cari al Movimento Moderno, a Le Corbusier in particolare, declinandoli in una chiave contemporanea.

Le forme e i colori della teca per l’Ara Pacis a Roma sono sicuramente un omaggio ai grandi architetti degli anni Venti-Trenta del secolo scorso, non solo Le Corbusier, ma anche Gropius e Mies van der Rohe; nella Chiesa per il Giubileo restano i colori e la luce naturale, ma le forme si fanno più articolate e dinamiche.

Eclettismo Neomoderno
R. Meier, Museo Ara Pacis a Roma (1997-2006)
Eclettismo Neomoderno
R. Meier, Chiesa del Giubileo a Roma (1996-2003)

 

Tra gli eclettici possiamo ricordare anche un architetto italiano, Massimiliano Fuksas. La sua Fiera di Rho-Milano, realizzata in tempi record, combina le possibilità dei software di calcolo agli elementi finiti con la scelta di materiali apparentemente “nuovi”, ma in realtà già protagonisti della seconda rivoluzione industriale (si pensi al Crystal Palace di Paxton…)

Eclettismo Neomoderno
M, Fuksas, Fiera di Rho (2002-2005)

 

Nella lezione che segue, sono presentate diverse immagini delle opere sopra citate, accompagnate da testi tratti da http://www.archidiap.comhttp://www.arketipomagazine.it

17 LA COSTRUZIONE nel nuovo Millennio – Eclettismo Neomoderno

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