In edilizia, possiamo definire solai le parti strutturali delle partizioni e delle chiusure orizzontali edi inclinate. I materiali coinvolti possono essere molteplici, come mostrato nello schema seguente.
Solai in Legno
Si caratterizzano per la presenza di travi principali (di dimensioni maggiori) e travetti secondari, su poi poggiano le tavole di legno costituenti l’assito. Nelle costruzioni più basiche, l’assito viene a configurarsi come piano di calpestio; al contrario, sopra di esso possono essere realizzati massetti e sottofondi.
Nel caso di limitate luci di calcolo, è possibile avere strutture con orditura semplice.
Solai di profilati di acciaio e laterizi
Di norma, si tratta di strutture utilizzate prima della grande diffusione del calcestruzzo armato, tra il 1800 e i primi anni del 1900.
Solaio a voltine
Il solaio è costituito da profilati di acciaio con sezione a “I”, su cui si innestano delle voltine di mattoni pieni.
Solaio con volterrane
Si tratta di strutture simili alle precedenti, con la differenza che le voltine in mattoni pieni vengono qui sostituite da elementi in laterizio unici, con l’intradosso arcuato (volterrana).
Solaio con tavelloni
I solai con tavelloni sono analoghi alle moderne strutture in latero-cemento, con la differenza che i travetti sono qui sostituiti da profilati di acciaio.
Solai di calcestruzzo armato
Si tratta della tipologia più diffusa nelle costruzioni odierne.
Si distinguono in primo luogo i solai a struttura piena in c.a. e quelli con elementi di alleggerimento (in laterizio o polistirene). Questi ultimi richiedono una cappa collaborante armata, perché gli elementi di alleggerimento non hanno alcuna funzione portante.
Solaio in c.a.
Il solaio viene gettato in apposite casseforme, nelle quali è già stata pre-disposta la gabbia di armatura.
Solaio in latero-cemento
In questo caso, il solaio non è “pieno”, ma alleggerito grazie alla presenza di particolari elementi, detti pignatte.
Le pignatte poggiano su travetti formati da un fondello (base) in laterizio, al quale viene ancorato il traliccio metallico. Travetti e pignatte vengono rivestiti da una cappa in calcestruzzo (4 o 5 cm), di norma armata con rete elettrosaldata. Una volta completato il getto, un solaio in latero-cemento di questo tipo viene a configurarsi come una serie di travi a T in c.a.
Quando richiesto da particolari esigenze strutturali, è possibile affiancare due travetti, ottenendo un solaio a doppio traliccio.
In caso di luci di calcolo superiori a 5 metri, o in presenza di sovraccarichi particolarmente elevati, i tralicci tradizionali possono essere sostituiti da travetti pre-fabbricati in c.a.p.
Solaio tipo predalles
Le lastre predalles sono lastre in calcestruzzo armato prefabbricate, tralicciate, nelle quali sono inseriti blocchi di polistirene di alleggerimento. Come per i solai in latero-cemento, anche qui si rende necessaria una cappa di calcestruzzo gettata in opera.
Le ragioni per cui vengono spesso usate le lastre predalles tra il piano cantine-box e il primo piano riscaldato sono soprattutto le seguenti:
- le lastre presentano la faccia inferiore già prefinita, per cui non è necessario realizzare l’intonaco
- le lastre sono autoportanti già in fase di costruzione, per cui richiedono meno accorgimenti legati alla sicurezza in fase di montaggio
Di contro, presentano alcuni “svantaggi”, primi tra tutti la necessità di avere una gru in cantiere e i costi.
Dettagli
Scarica la lezione, arricchita da ulteriori immagini e da una breve sezione dedicata ai solai in lamiera grecata.
Grazie Prof!
ciao Federica, sto scrivendo un libro sul c.a. e vorrei utilizzare qualche foto di solaio presa dal tuo sito.
attendo riscontro
grazie
email. ingegneria.cls@gmail.com
Matteo Felitti
profilo LINKEDIN: https://www.linkedin.com/in/matteo-felitti-4a131848/
Più tardi ti invio un contatto mail, grazie
Salve, ho notato nella figura 31 che, probabilmente, lo sbalzo del balcone è costituito da travetti e pignatte in laterocemento?
Mi trovo davanti a un caso simile, dove necessito di effettuare un taglio su un solaio di recente costruzione in zona sismica 4, costituito da doppi travetti di 5 metri tralicciati in laterocemento, affiancati l’uno all’altro e ulteriormente rinforzati al loro interno da 2 ferri di diametro 14mm. Il solaio è un 20+5, con una luce di 5 metri, suddiviso in 3 parti da 2 travi rompitratta costituite da 4 ferri di diametro 14mm e staffe di 8mm ogni 20cm. Inoltre vi è una rete elettrosaldata da 10mm con maglie 20×20 su tutta la superfice del solaio. Il tutto è gettato uniformamente e forma una nervatura compatta. Il precedente ingegnere ha classificato il solaio come antisismico e carrabile. Attualmente vi si trovano diverse auto parcheggiate al di sopra, ma verranno spostate e trasformato in appartamento, quindi con carichi nettamente inferiori da sopportare.
Il modello del solaio è il seguente: https://i.imgur.com/VTUYmDi.png
Il taglio da effettuare sarebbe ai lati del solaio, come mostrato in rosso nella foto. L’area tratteggiata in rosso invece, rappresenta una muratura portante al di sotto del rompitratta. Volevo per cui domandarvi se, è possibile effettaure il taglio del solaio e avere quei circa 75 cm di sbalzo dopo la muratura portante o se è necessaria una ulteriore cerchiatura nonostante le caratteristiche massiccie del solaio. Grazie